Wayfinding e Mobilità
in Ergonomia 'ingegneria dei fattori umani' e Sostenibilità
dunque sono
Haruki Murakami
Uno dei principali fattori che compromette la vivibilità nelle nostre città, e soprattutto delle periferie, è la difficoltà di collegamento, sia fisico, sia digitale.
Una mobilità e un wayfinding funzionali - ergonomici e sostenibili - adeguati alle nuove esigenze tecnologiche e ai cambiamenti culturali si rivelano fondamentali per assicurare fruibilità e vivibilità qualitativa elevate, ossia: benessere dei cittadini e degli utenti.
Un sistema di mobilità senza soluzione di continuità è basato sull’utente e sul suo viaggio. E' semplice, funziona, facile da ricordare: puro benessere psicofisico diffuso!
Una buona integrazione tra il sistema di trasporto pubblico – basato sui principi dell’intermodalità – e il wayfinding design produce una mobilità senza soluzione di continuità, una mobilità: sostenibile per l'ambiente, sostenibile per l'economia, sostenibile per la società.
Un sistema di mobilità inadeguato ha conseguenze negative sulla qualità della vita dei cittadini e per l'immagine dell'Amministrazione.
Anche una cattiva progettazione dei percorsi, wayfinding, il non riuscire a 'trovare la strada' – negli spazi costruiti esterni o interni - disorienta e complica la vita quotidiana e lavorativa, ed ha conseguenze negative, in primis sui fruitori, ma anche sugli Enti e le Aziende.
Un sistema di orientamento efficace, ergonomico, aiuta le persone - cittadini ma anche clienti e dipendenti delle aziende - sia negli spazi esterni, sia all'interno degli edifici:
- valorizza l'immagine della Città, dell'Ente e/o dell'Azienda
- migliora la sicurezza:
- "safety", in caso di emergenze ed esodo negli spazi indoor ma anche gli outdoor diventano più sicuri
- "security", soprattutto a livello territoriale aumentano l'affluenza, e i luoghi altamente frequentati sono generalmente più sicuri
- accresce l'economia locale, in virtù di un'affluenza maggiore
- riduce i costi ambientali, economici ... collettivi ed individuali
- migliora la salute:
- diminuendo lo stress fisico: battito cardiaco, sudorazione, sforzi eccessivi...
- e quello psicologico: preoccupazione, la paura di essere in ritardo, frustrazione, rabbia...
- migliora la qualità della vita.
Applicare principi e metodologie ergonomiche e sostenibili alla progettazione della mobilità e dei percorsi, per renderli accessibili, fruibili, comunicativi e adeguati alle esigenze psico-fisiche e culturali di tutti.
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