Città e Territori
in Ergonomia 'ingegneria dei fattori umani' e Sostenibilità
ed esigenze della comunità
ergonomia innovazione sostenibilità
preservando tradizioni creando bellezza
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Osservare i nuovi scenari urbani e peri-urbani.
- Analizzare le attuali e future esigenze dei cittadini derivate da nuove modalità di interazione sociale e tecnologiche e da mutati stili di vita.
- Ripensare agli spazi costruiti proponendo nuovi modelli di sviluppo, di socialità e di integrazione nel rispetto dell'ambiente.
Edonè Poleis
Le città e i territori sono intelligenti se la mobilità, l'impiantistica, i materiali e le tecnologie che li caratterizzano sono innovativi, ma anche sostenibili ed ergonomici.
Luce, colore, suoni e... natura e arte nei contesti edificati creano benessere e inclusione. La bellezza e la piacevolezza per il benessere collettivo.
Una corretta gestione e programmazione delle città e dei territori sono fattori di sviluppo e di miglioramento qualitativo della vita dei cittadini. Uno sviluppo economico del territorio può realizzarsi solo attraverso una gestione, ergonomico e sostenibile, che sappia considerare e governare le differenti istanze e richieste dei mondi imprenditoriali, siano essi industriali o di servizi compresi i turistici, affinché siano incrementati ed equamente distribuitii i loro effetti positivi e arginate le conseguenze negative.
Gender planning una pianificazione di genere, per sistemi urbani e territoriali sicuri e per tutti.
Nell'epoca dei rapidi cambiamenti climatici, sociali, culturali ed economici, la città e i territori devono essere resilienti per assicurare vivibilità in sicurezza.
Questo e altro è necessario considerare nella progettazione e gestione dei territori edificati, considerando però anche la sostenibilità economica alle adeguate strategie di finanziamento per la valorizzazione e la rigenerazione urbana e territoriale.
Una città per tutti e dove ci sia tutto (cit. Renzo Piano)
deve essere: analizzata, progettata e gestita rimuovendo tutte le barriere, compresa la emarginante e squalificante dicotomia periferia/centro. È ora di superare questo schema che limita e crea divisione. E' prioritario
considerare l'organismo edificato nel suo insiemeUna pianificazione che parta dalle specificità del territorio e dalle esigenze della comunità, integrando innovazione tecnologica, ricerca ecologica e preservazione estetica. Una pianificazione che risponda alle esigenze di tutti i cittadini, diversi per appartenenza generazionale, di genere, socio-culturale, etnica e di possibilità cognitive, sensoriali e psico-fisiche.
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