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L'obiettivo di
questo studio è di valutare il livello di ergonomia degli
ambienti scolastici presi in esame tramite una
disamina analitica dei dati acquisiti e considerando la
percezione di comfort/discomfort che gli alunni/fruitori hanno
degli stessi.
Il punto di partenza metodologico di
questa indagine è l'ergonomia partecipativa, che pone al
centro dell'attenzione le esigenze e le aspettative
dell'utente/fruitore.
Nel 1989 la Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia sanciva
il dovere da parte degli Organi dello Stato di ascoltare,
informare e coinvolgere i ragazzi per quanto concerne
decisioni e questioni che hanno con loro una stretta
attinenza. I ragazzi hanno il diritto ad esprimere la loro
opinione sotto forma orale, scritta, stampata o artistica.
Sono state eseguite misurazioni all'interno
dell'aula finalizzate alla valutazione della congruità
dimensionale degli arredi, delle strutture e degli ausili
didattici in relazione alle caratteristiche antropometriche
degli utenti, alla correttezza dei rapporti di reciprocità
esistenti e funzionali alle strutture stesse, in relazione
alle specifiche attività che vi si svolgono e alle condizioni
ambientali.
Tramite foto e filmati, riprese durante
l'espletamento delle normali attività didattiche, si è
ottenuta un'approfondita analisi del livello di ergonomia
delle postazioni di lavoro.
Per l'analisi posturale degli studenti si è utilizzato un
software specifico (Apalys 3.0).
Parallelamente si è condotta
un'indagine conoscitiva e di valutazione dei bisogni e dei
livelli di soddisfazione degli alunni, in relazione
all'ambiente "aula", alle postazioni di lavoro ed ai sussidi
didattici quotidianamente utilizzati,
attraverso la somministrazione di un questionario a risposta
multipla, la realizzazione di disegni e l'applicazione della
metodologia partecipativa.
Utilizzando una tecnica creativa di partecipazione con i
giovani utenti si è arrivati alla formulazione di una "carta
della diagnosi", in cui vengono indicati i problemi e le
criticità rilevati nell'ambiente scolastico, e che
permette l'individuazione di pattern, utile base per una
futura riprogettazione.
Tutti i dati acquisiti sono stati poi oggetto di una puntuale
ed approfondita disamina analitica da parte del gruppo di
lavoro interdisciplinare.
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